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mercoledì 23 maggio h 18.30 ANDREA BAJANI presenta il romanzo L’ESERCIZIO DEL DISTACCO di MARY BARBARA TOLUSSO

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Date(s) - 23/05/2018
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ANDREA BAJANI presenta

MARY BARBARA TOLUSSO

TOLUSSO COPERTINAL’ESERCIZIO DEL DISTACCO

Bollati Boringhieri

Questo romanzo ha una storia breve, ma che non lascia mai il lettore. E una volta chiuso, l’eco resta a lungo. Sono in tre: Emma, David e la protagonista che narra la storia. Vivono in un collegio a pochi passi da un confine immerso nei boschi e nel vento. Fuori c’è una Trieste segreta, mai nominata. Lontani dai propri genitori, i ragazzi crescono educati all’ordine e al controllo delle passioni. Il loro è un triangolo elettivo: un’amicizia più facile con l’esuberante Emma, una seducente competizione con David, il ragazzo dal cuore appuntito. I tre si amano con lo slancio incondizionato dell’adolescenza e con il terrore di abbandonarsi all’amore vero.

Finché crescono tra le mura protette della scuola la vita scorre disarmante tra lo studio, lo sport e le passeggiate nei viali del parco, sotto i pochi rami dei lecci e molti sguardi. Non s’interrogano troppo sul loro futuro, né sul perché la loro educazione sia concepita per fronteggiare destini interminabili. Non immaginano che le loro vite, un tempo così intrecciate, si divideranno. Anni dopo a legarli rimane solo una fotografia e il mistero delle loro esistenze. Della grande amicizia con Emma, dell’amore per David e della passione per Nicolas, il giovane anarchico incontrato oltreconfine, non è rimasto quasi nulla. Eppure non si può fare a meno di inseguire quel tempo perduto, chiedendosi: a cosa erano destinati loro?

L’esercizio del distacco è prima di tutto una grande storia d’amore scritto in una prosa unica, malinconica e intrisa di poesia. Un romanzo visionario che mette in scena il più terribile dei desideri umani, quello che ci spinge a sognare un’esistenza più lunga, un amore eterno.

Mary B. Tolusso vive fra Trieste e Milano. È autrice del romanzo L’imbalsamatrice (2009) e di alcune raccolte poetiche, tra cui Il freddo e il crudele (2012). Ha tradotto Giacomino da Verona per il volume Visioni dell’aldilà prima di Dante (2017). Ha vinto il Premio Pasolini (2004) e il Premio Fogazzaro (2012).