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domenica 13 maggio h. 11.30 Eleonora Bordonaro presenta il suo ultimo album musicale Cuttuni e Lame. Trame streuse di una canta storie.

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Date(s) - 13/05/2018
11:30 - 12:30

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domenica 13 maggio h. 11.30

Eleonora Bordonaro

presenta il suo ultimo album musicale

Cuttuni e Lame. Trame streuse di una canta storie.

Dalla tradizione dei cantastorie della Sicilia orientale al manouche, dal blues al tango, dagli antichi testi in Gallo Italico di San Fratello alla poesia contemporanea, in 13 brani si compone il mosaico di un mondo d’interessi eterogeneo.

edito da Finisterre

Trame streuse di una cantastorie, l’album d’esordio di Eleonora Bordonaro con la produzione artistica del polistrumentista e compositore Puccio Castrogiovanni.

SU PRENOTAZIONE telefonica allo 02 36 52 07 97

L’album, prodotto dall’etichetta romana Finisterre e distribuito da Felmay, nasce dalla collaborazione con alcuni dei musicisti siciliani più rappresentativi: da Alfio Antico allo storico gruppo de I Lautari, dal talento jazz del pianista Seby Burgio al cantautore Mario Incudine.

“Streuse vuol dire bizzarre, originali. Canta storie perché vengo da Paternò che in Sicilia è il paese dei cantastorie, quelli che, con la chitarra e il cartellone, andavano in giro per le piazze e il tetto dell’auto era il loro palco”

eleonora bordonaroDalla tradizione dei cantastorie della Sicilia orientale al manouche, dal blues al tango, dagli antichi testi in Gallo Italico di San Fratello alla poesia contemporanea, in 13 brani si compone il mosaico di un mondo d’interessi eterogeneo. Il filo conduttore è uno sguardo curioso e divertito sulle donne, che come in un’inquadratura cinematografica passa da un campo lungo ad una soggettiva, da generale si fa sempre più intimo, vicino, personale. E una terra – la Sicilia – sempre a fare da sfondo. Canti tradizionali o ispirati alla tradizione che raccontano pregiudizi, vizi diffusi, peculiarità, dubbi e sogni delle donne siciliane. Poi il campo si restringe e le tante donne diventano una sola che osserva, vola di fantasia, canta. Ecco allora la musicalità delle lingue: il siciliano, necessario per esprimere ogni sfumatura dell’emozione, e il gallo-italico di San Fratello (provincia di Messina), fusione di dialetti del nord Italia e del sud della Francia. L’intera sceneggiatura si svolge attraverso i brani che compongono l’album come i quadri di una abile canta storie che – accompagnata da strumenti tradizionali – riempie il suono di trame originali, antiche, streuse.

Eleonora Bordonaro Interprete siciliana, si occupa di musica popolare collaborando con alcune delle formazioni più interessanti del panorama italiano, come l’OPI Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma diretta da Ambrogio Sparagna. Dopo aver sperimentato le molteplici possibilità espressive della voce, ricerca e interpreta canti siciliani di tradizione orale, dalla poesia popolare a quella dei cantastorie, dal repertorio contadino a quello sacro, con particolare attenzione al racconto del mondo femminile.

Del 2017 è Cuttuni e lamé. Trame streuse di una canta storie, edito da Finisterre con la produzione artistica di Puccio Castrogiovanni, di cui è anche autrice e compositrice. In tredici tracce, l’album alterna testi tradizionali e originali, componendo un mosaico di suggestioni arricchito dalla partecipazione dei musicisti siciliani di maggior talento da Alfio Antico a I Lautari, da Seby Burgio a Mario Incudine. Nel percorso di esplorazione delle isole linguistiche ancora vive in Sicilia, ha preso parte al progetto Skanderband, ideato da Michele Lobaccaro dei Radiodervish che lavora sul repertorio Arbereshe e sulle contaminazioni con quello popolare italiano. Nel 2013 ha inciso La custodia del fuoco con il Majarìa Trio, in cui si rielabora il repertorio tradizionale siciliano e i testi delle raccolte ottocentesche di Lionardo Vigo, Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino in chiave etno jazz.

Ha fondato la Casa Museo del Cantastorie di Paternò, centro di produzione e creazione dell’arte della narrazione, che ospita una esposizione permanente dedicata alla tradizione dei cantori popolari della famosa scuola etnea. Ha preso parte alla prima italiana dell’opera I was Looking at the ceiling and then I saw the sky del compositore John Adams eseguita dal PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble, insieme a David Moss all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Si è esibita a Umbria Jazz , Fiesta Des Suds di Marsiglia, Auditorium Parco della Musica di Roma, Les Trois Baudets di Parigi, Teatro Franco Parenti di Milano, Palais des Festivals di Cannes, Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana, Festival dei Due Laghi, Messapia Jazz Festival, Festival Mundus, Teatro Nuovo Montevergini di Palermo, Catania Folk Festival, Brass Jazz Club di Catania e in tour in Russia, Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Iraq e Yemen. Recentemente alcuni suoi concerti sono stati trasmessi da Rai Radio3, Rai International, Al Jazeera International, Iraqi Media Network, TV2000 e Radio Popolare. Dalla vocalità duttile ed intensa, canta in italiano, siciliano, portoghese, inglese, spagnolo e gallo-italico.

Eleonora Bordonaro sostiene La Casa del Cantastorie di Paternò